Il numero del mese di dicembre inizia con un editoriale scritto da M.C. di Danilo Liboi sull’allarme bracconaggio: purtroppo il prelievo “in nero”, anche da parte dei selecontrollori, sta raggiungendo livelli allarmanti, dovuti principalmente alla pressoché totale mancanza di controlli. Dopo la rubrica della posta dei lettori, Matteo Brogi ci porta alla ricerca del connubio perfetto, quello che gli americani chiamano G.S.A., gun, sight and ammunition, indicando una strada che potrà servire sia ai “novellini”, sia a coloro che cacciano a palla già da qualche anno (c’è sempre qualche cosa da imparare…). Segue un racconto scritto da Libero Peruzzi sulla caccia al capriolo in Appennino, quindi un focus, firmato da Ettore Zanon, riguardante le gestione europea degli ungulati. Un altro piacevole racconto scritto da Virgilio Primon, ci porta a caccia di mufloni nella “nazione verde”, la splendida Slovenia, dove la caccia di selezione ha origini e tradizioni antichissime. Le pagine dell’URCA sono gestite dall’amico Lucio Parodi, che effettua una disanima sul numero tollerabile di predatori in contesti di estensione modesta e molto urbanizzati. Flavio Galizzi, con il suo scrivere pacato, ma senza compromessi, ci spiega come la pratica sia maggiormente importante dell’etica/estetica. Dopo questo articolo decisamente molto interessante passiamo alle attrezzature; M.C. di Danilo Liboi & C. ci presenta gli zaini della Vorn, e precisamente il modello Hjort, tecnicamente estremamente valido, con uno spazio nello schienale per il porto della carabina. Ancora M.C. ci presenta la nuova linea di carabine Howa Hogue M1500, un concentrato di semplicità con una resa balistica decisamente buona. Segue la presentazione, da parte della Redazione in collaborazione con Swarovski Optik Italia, dei nuovi lunghi con reicolo, gli STR 80, che saranno presto oggetto di una prova sul campo; per quanto concerne i coltelli, M.C. di Danilo Liboi ci presenta uno skinner pieghevole con hook dorsale, commercializzato dalla coltelleria Scintilla. Fabio Ferrari ci porta, giustamente e in modo semplice, ma preciso, nel legale, e precisamente la bocciatura da parte del TAR di una legge mal scritta, non certo per colpa dei cacciatori. Per concessione della splendida rivista Caccia Alpina, condotta dall’amico Sandro Flaim, un interessante articolo firmato da Rosaria Lucchini e Mariachiara Armani sulla pericolosità degli insaccati di selvaggina “fai da te”, quando non siano rispettate tutte le regole igieniche; le pagine del Safari Club International sono affidate a una firma prestigiosa, quella di Marco Sebastiano Scipioni, cacciatore e oplologo di grande qualità ed esperienza, che ci proporrà le sue scelte in merito alla “batteria” di armi (e calibri) per affrontare adeguatamente un safari africano. Per quanto concerne il recupero degli ungulati feriti, Helmuth Piccolruaz ci spiegherà l’importanza dell’abilitazione del conduttore oltre che, ovviamente, del cane. Ettore Zanon prosegue con la rubrica “Ungulati in Europa”, dedicandosi in particolar modo al diritto di cacciare. A seguire uno splendido articolo partorito dalla felice penna di Luca Bogarelli, riguardante il modo di porsi dei cacciatori/guerrieri Lakota nei confronti delle loro prede. Chiudiamo con un articolo di Marco Brutti, che ci porterà a caccia di antilopi in quella che possiamo definire “magica Namibia”. La rubrica delle vostre foto, le news e l’attualità chiudono questo numero decisamente zeppo di materiale interessante.
Buona lettura a tutti!