Cacciare a Palla – Marzo 2012

04/03/2012 12:00:38

È primavera. La neve si scioglie, gli animali escono dal letargo e in noi si risveglia la voglia di uscire all’aria aperta.

È primavera. La neve si scioglie, gli animali escono dal letargo e in noi si risveglia la voglia di uscire all’aria aperta. Perché non approfittarne, allora, per fare due passi (con la fantasia) e andare… a caccia di wapiti? Bella idea.
Ci racconta questa esperienza, e del suo sogno inseguito per dieci anni e coronato con la cattura di un imponente esemplare, Mario Nobili. Dimenticavamo: ricordatevi, prima, di prenotare un volo… la destinazione sono le Montagne Rocciose negli States.

Se l’obiettivo è invece il “nostro” cervo la via è più breve; ce la illustra Paolo Gotta, conducendoci sull’Appennino bolognese con un entusiasmante racconto che vede come protagonista un imponente e leggendario maschio, il “cervo record” della sua vita”.

Rimanendo coi piedi poggiati sull’italico suolo, parliamo di gestione del cinghiale nelle aree protette insieme a Ivano Confortini, mentre il S.C.I. Italian Chapter, per voce di Andrea Pauletti, sconfina invece di poco per andarle a insidiare il suide nella vicina Croazia.

Una caccia sempre più etica, quella proposta da Cacciare a Palla, sulla quale Michelangelo Federici di Gorzone si interroga dopo diversi lustri spesi col fucile in spalla; e su cui pone l’accento anche Flavio Galizzi, riflettendo sui regolamenti venatori e la loro accettazione.

Prosegue la disamina di Davide Pittavino sul muflone italico - questa seconda parte incentrata sulla determinazione del sesso e delle classi d’età - mentre Ettore Zanon affronta un duplice lavoro: da un lato tratta l’argomento ungulati da un insolito punto di vista, quello degli animali stessi, per scoprire come la loro percezione visiva del mondo esterno sia molto diversa dalla nostra; dall’altro racconta come è regolata la caccia a palla in Austria, primo appuntamento di una serie di articoli nei quali verrà spiegato come si svolge ed è normata la caccia a palla nei diversi Paesi europei.

Dopo l’interessante intervista a Franco Perco, direttore del Parco nazionale dei Monti Sibillini, e la seconda parte di Isifebe Esidala, il leopardo… di Gianni Olivo, parliamo di tecnica. Dei binocoli Conquest HD 8 e 10x42, presentati dalla Zeiss e provati direttamente sul campo in occasione dell’apprezzato Media Events.

Degli attacchi a piede di porco di Ziegler Precision Parts e del Pantera pardus di Sauer & Sohn, un bel fucile fuori serie con specifica incisione a tema “felino” presentatoci da Gualtiero Fabio Pagani.

E ancora del binotelemetro Swarovski EL Range 8x42 e della differenza sostanziale, illustrata da Moreno Pellegrin, tra reflex e compatte nella pratica del digiscoping. Prima di poggiare gli scarponi sull’erba dei boschi, tra i fiori che iniziano a sbocciare, rimane il tempo per scoprire qualcosa di più, leggendo l’ultima parte della trilogia di Sergio Facchini, sul 300 Holland & Holland Magnum; e la presentazione della cartuccia Fiocchi Estrema Rifle Hunting 308 Winch., munizione puntualmente analizzata da Danilo Vendrame.

E non è tutto! Guenther Mittenzwei, in attesa della possibilità di osservare, toccare e magari acquistare capi tecnici per l’esercizio dell’attività venatoria in occasione delle prossime fiere di settore, che prendono il via per l’anno in corso con l’Hunting Show di Vicenza, ci parla dei capi di abbigliamento dei cacciatori di Baviera e ci conduce in un universo dove la caccia cammina a braccetto con la cultura ambientale e con la tradizione. Come sempre le risposte alle vostre domande, news e attualità.

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