Evoluzione della Caccia di selezione in provincia di Arezzo

20/04/2011 22:37:00

Da qui a circa due mesi la possibilità di proporre eventuali cambiamenti al Regolamento per la caccia di selezione di capriolo, cervo daino, muflone.

Il sistema caccia di selezione della Provincia di Arezzo è da sempre in continua evoluzione, infatti i problemi di volta in volta da affrontare stanno aumentando, sempre più spesso causati dal mutare delle condizioni esterne al nostro sistema e delle normative di riferimento. Non operiamo all'interno di una campana di vetro quindi siamo costretti a tenere conto di tutto ciò che ci circonda e condiziona il nostro fare.

Da qui a circa due mesi abbiamo la possibilità di proporre eventuali cambiamenti al Regolamento per la caccia di selezione di capriolo, cervo daino, muflone.

Ciascuno, attraverso queste pagine, può fare proposte e suggerire variazioni.

Ogni contributo è della massima importanza e ne sarà tenuto debito conto durante tutto il percorso che ci vedrà a confronto con l'Amministrazione provinciale

 

Commenti:

oliviero.m03/05/2011 21:31:46
Capisco che aver tolto il limite di abbattimenti nelle singole sottozone abbia facilitato il raggiungimento dei piani di abbattimento provinciali.Ho paura però che questo possa portare a preoccupanti squilibri della densità o a veloci diminuzioni della specie.
silvio.r03/05/2011 22:54:40
Mi piacerebbe, almeno limitatamente ai primi 15-20 gg di caccia, dare la facoltà al responsabile di non visionare tutti i capi abbattuti. Es.1° è il 3-8 ore 17.30 il Sig. Bianchi abbatte impanciandolo un capriolo, deve attendere l’arrivo alla cassetta di un responsabile fino alle ore 21, la qualità della carne sarà sicuramente compromessa (etico?) Es. 2° il Sig. Verdi prevede di uscire fino alle ore 7.30 perché non può prendere le ferie, abbatte un capo ma deve attendere il responsabile fino alle ore 9 (questo gli crea problemi al lavoro quindi decide di non uscire più di mattina per non avere problemi al lavoro). PS in ogni distretto si conosce perfettamente chi “non sgarra di un millimetro” e chi può fare delle” marachelle”, al primo in caso di necessità va premiato lasciandogli un po’ più di liberta mentre il secondo va tenuto sempre sotto controllo.
silvio.r03/05/2011 23:03:02
Mi piacerebbe dare la possibilità al cacciatore, una volta identificato l’appostamento, di potersi muovere per un raggio di almeno 100/300 mt dallo stesso (eventualmente non permettere questi spostamenti nelle aree di confine con altre sottozone).
silvio.r03/05/2011 23:39:19
Personalmente sono convinto che una buona parte delle padelle dichiarate (dichiarazioni fatte in buona fede dal cacciatore) sono ferimenti. Es. questa estate ho effettuato 14 recuperi, di questi 6 erano inizialmente stati dichiarati padelle(controllate poi per vari motivi). Pertanto, al fine di incentivare la chiamata al recuperatore, sarebbe opportuno valutare di considerare il capo non recuperato in vita e quindi non toglierlo dal piano del cacciatore (eventualmente toglierlo dal piano del distretto). Quanti capi feriti non recuperati ci sono per ogni distretto? Non credo più di 2 o 3! Quanti muoiono veramente? 1 o 2! Quante padelle ci sono nello stesso distretto? 15-20! Quanti di questi sono ferimenti? 4 o 5!
Simone.T11/05/2011 14:15:04
Chiederei solo una raccomandazione che, le persone e/o gli enti preposti si possano mettere al tavolo di chi decide o ha già deciso per tirare fuori il meglio che si può per un bene comune e non pensare solo a i singoli orticelli ,ricordando a tutti la passione che ci unisce.
marco.s23/05/2011 20:44:20
chiederei di eliminare la penalità riguardante lla mancata indicazione dell' indirizzo di sventramento dell'animale sul modulo B, dato che l'animale è stato visionato dai responsabili. tale penalità infatti, per me, è eccessiva rispetto all'errore commesso.
Francesco.G02/06/2011 21:50:13
Elimineri la regola di tenere l'orecchio bollato nel congelatore, una volta fatto visionare il capo il bollo si stacca e si allega alla scheda . e l'orecchio si butta via.
Francesco.G02/06/2011 21:54:11
Preparazione in bianco del trofeo: Ad esclusione dei trofei da medaglia, anomali o ritenuti particolarmente interessanti dai responsabili. I trofei potranno essere preparati in bianco , facendo il taglio CIC del cranio . Si potrà tagliare il trofeo esclusivamente con l’apposito strumento dotato di guida e ferma trofeo che si trova in commercio e che è in grado di fare i tagli CIC. L’uso di qualsiasi altro mezzo, che non garantisce un corretto taglio CIC è vietato !!!! chi lo taglia male paga pegno !! Questa variazione , snellirebbe di molto tutte le operazioni di pulizia e sgombrerebbe il campo dalla classica scusa, che viene usata da chi smette , “ .. il trofeo poi da pulire è una bega grossa e non abbiamo tempo…”. E non comporterebbe nessuna controindicazione !!!!!ne di misurazione , ne altro.( il CIC penalizza di 90 gr un trofeo non tagliato. se il taglio è fatto in maniera corretta .Anche perché i trofei da medaglia anomali ecc sarebbero preparati con tutto il cranio, e chi ha una medaglia da pulire lo fa sicuramente volentieri anche se ci mette tre ore .A livello comunicativo con la base dei cacciatori sarebbe un bel successo.
Francesco.G02/06/2011 21:56:11
Mobilità contenitiva, per i danni prodotti dagli ungulati nel periodo di caccia : Qualora in una sotto zona libera dove nessuno caccia , ci fosse necessità di intervenire a causa dei danni che fanno gli ungulati alle seminate, piantagioni ,ecc. Il presidente del distretto, può chiedere ad uno o più cacciatori di selezione , che si renderanno disponibili , di effettuare gli abbattimenti del loro piano di prelievo, nella sotto zona interessata dai danni, senza cambiare sotto zona . Logicamente il presidente individuera e segnera in cartina, l’ appostamento dove si dovranno recare i cacciatori che nel modello “A” e “B” scriveranno la sotto zona interessata e il numero dell’appostamento con la dicitura “ uscita in modalità contenitiva”..SENZA CHE QUESTI DEBBANO CAMBIARE SOTTOZONA , O FARE TUTTE LE PRATICHE DEL CAMBIO!!!! Questa proposta fa si che si possa prelevare un numero elevato di caprioli, da una zona delicata /pregiata di coltivazioni, semplicemente perché si farebbero ruotare più cacciatori nella stessa, aumentando gli abbattimenti, mentre in una zona esclusiva, gli abbattimenti, sono limitati al piano del cacciatore che ha in carico la zona ..
Francesco.G02/06/2011 22:03:27
Vagante : Darei la possibilità di creare in ogni singola sottozona la possibilità di cacciare anche in vagante segnado un percorso o più fisso/i in cartina . Esempio tizio esce e nell'appostamento 1/2 ed è autorizzato a fare la vagante , solo nel percorso che lo porta dagli app 1al num. 2 segnato in cartina e viceversa ..prevedendo altri percorsi non so dall'app 3 al 4 ....dal 4 al 2 ecc ..oppure dare la possibilità di solo uno o due percorsi......
oliviero.m15/06/2011 20:28:00
Ho saputo che la regione toscana dà la possibilità agli ATC di VENDERE !!!!! i caprioli a cacciatori privati senza abilitazione ma con tanti soldi. Motivazione, non vanno più avanti! sono pieni di debiti, ma perchè? cosa fanno per avere debiti? Non bastano 51 euro a cacciatore che è l'aliquota più alta in Italia? e le tasse statali e regionali? dove vanno a finire ? Sono profondamente SCANDALIZZATO, il lavoro di tutti i cacciatori di selezione, il loro scupoloso rispetto delle regole che ha permesso il mantenimento di una popolazione sana e numerosa del nostro amato selvatico deve dunque servire a ripianare le incapacità gestionali delle ATC? Ma l'urca cosa dice? é d'accordo? non si esprime? ma allora a cosa servono 20 euro di tessera ? a sommarle alle 51? Sveglia!! non sono più tollerabili certe prese di posizione unilaterali! almeno esprimiamo il nostro INDIGNAMENTO!
dino.b16/06/2011 09:56:09
Durante l'abbattimento del periodo invernale,considerando la difficoltà di riconoscere un piccolo esemplare da uno adulto solo dalla forma delle corna(Forcuto,Puntuto), sarebbe opportuno considerare, piccolo ,un'esemplare che ha le corna inferiori alla lunghezza delle orecchie,ciò ridurrebbe il rischio che questi invadano le carreggiate stradali creando disagio alla circolazione,considerato che questo tipo di esemplare in giovane età messo in agitazione crea un cosi' grave problema.( eliminando l'attuale dubbio sull'abbattimento derivato dalla vigente normativa,si aumenterebbe l'abbattimento dei caprioli maschi nei confronti delle femmine) Dino Barbagli
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